martedì 10 marzo 2009

Area 28 e area 36 "plus" unità di programma?


Le due aree si trovano nello stesso isolato e presentano caratteristiche simili; come la presenza di pareti cieche a conclusione degli edifici preesistenti. Unirle in un unico programma di progetto potrebbe essere un idea per colmare il "vuoto urbano" che caratterizza questa porzione di città, risolvendo le problematiche delle due aree e sviluppandole come un "unicum".

domenica 8 marzo 2009

36. Urbanvoids "area plus"


Situata tra via Pesci e via Niutta, molto vicino alla 28.Urbanvoids e presenta anche alcune caratteristiche simili, come la singolarità della facciata "morta". Il lotto sembra comunque essere di proprietà privata ed è inserito in una fitta maglia randomica che disegna e stabilisce le zone serventi per tutte le case che vi si addossano in così poco spazio. E’ caratterizzata dalla mancanza di qualsiasi revisione comunale per quanto riguarda i marciapiedi, le strade e la segnaletica orizzontale.



28. Urbanvoids



L’area è di dimensione medio/piccola ed è situata in un contesto a densità di popolazione abbastanza elevata con una presenza di edifici non edificati secondo regolamentazione urbanistica, probabilmente abusivi. Nel complesso possiamo senza alcun dubbio dichiarare questa zona una delle maggiormente colpita dal degrado urbano, in quanto denunciamo la completa mancanza di servizi e qualità di prima istanza tra le quali citiamo:
- edifici residenziali sparsi qua e là senza alcuna regolamentazione urbanistica.
- mancanza dei servizi primari che sembrano aver lasciato il posto ad una densa e operosa classe commerciale.
- infrastrutturale seriamente problematica e parzialmente assente.




4. Urbanvoids

L'area 4, collocata tra via Albano, via Colfelice, via colli Albani si presenta come uno spazio residuo di medie dimensioni collocato a ridosso di due pareti cieche che concludono un lato di un complesso residenziale, composto da edifi di 6/7 piani. Queste due pareti "morte" dell'edificio presistente si affacciano su una piazza di forma allungata che ospita un mercato scoperto; a fare da cesura tra il complesso residenziale e la piazza una piccola pompa di benzina, adiacente alla nostra area, la cui presenza non è strettamente necessaria dato il cospicuo numero di attività affini nelle vicinanze. La porzione di città in cui è inserito il nostro vuoto urbano è una zona caratterizzata da un tessuto poco regolare di fabbricati ad alta densità, spesso di tipologia a corte. Servizi commerciali distribuititi in maniera puntiforme, mancanti veri e propri fronti. La piazza limitrofa all'area presa in considerazione è dominata dalla presenza del mercato scoperto, che si sviluppa per tutta la sua lunghezza, affiancata da un parcheggio e da insignificanti aree verdi non attrezzate e poco curate.





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...urbanvoids: vuoti urbani.

Chiunque potrebbe accorgersi di un vuoto urbano, definirlo, odiarlo, o come molto spesso accade, ignorarlo.
Lo scopo che ci siamo prefissati come urbanvoids è quello di indagare sul concetto di vuoto urbano nella sua istanza più profonda, definirlo non solo come deficienza di servizi, carenza di aree verdi, disagio infrastrutturale,etc...

Nella nostra analisi in loco ci siamo resi conto di come un vuoto urbano sia molto spesso una vera e propria "mancanza fisica", che si precisa come bisogno di città.

Proprio per questo la nostra attenzione è stata catturata dalle situazioni urbane dove questa mancanza si dimostra netta e tangibile